Assolto un uomo, appassionato di armi, che aveva improvvisato una sorta di poligono di tiro all’aperto nei terreni agricoli di proprietà della suocera. Irrilevante il fatto che il soggetto avesse sparato alcuni colpi con la propria pistola a poca distanza da una strada rurale.

Nello specifico l’uomo, titolare di porto d’armi per l’esercizio del tiro a volo, era stato sorpreso mentre questi era intento ad esercitarsi con una pistola, di sua proprietà e regolarmente denunciata, sui terreni di proprietà della suocera, dove egli aveva sistemato una cassetta di legno con attaccato un foglio con cerchi concentrici che fungeva da bersaglio. Per i giudici di merito, pacifica era la responsabilità per la contravvenzione di cui all’art. 703 C.P. (“Accensioni ed esplosioni pericolose”), considerato che la proprietà all’interno della quale l’uomo aveva sparato era aperta e posta in prossimità di una strada rurale.

La Corte di Cassazione (sentenza n. 19888/2022), riformando la sentenza di condanna, ha assolto l’uomo poiché non era possibile affermare che la condotta dallo stesso assunta avesse posto in concreto pericolo “la vita e l’incolumità fisica” di un numero indeterminato di persone.